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ΜΗΝΥΜΑΤΑ “ΚΑΛΩΣ ΗΡΑΘΤΕ” ———————————–

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Benvenuti a Museo dell'apicoltura!

ΠΛΑΓΙΑ ΜΕΝΟΥ: ΑΡΧΙΚΗ ———————————————

ΠΛΑΓΙΑ ΜΕΝΟΥ: ΣΤΑΘΜΟΣ 1 ————————————–

ΠΛΑΓΙΑ ΜΕΝΟΥ: ΣΤΑΘΜΟΣ 2 ————————————–

Side menu: 2-ΑΡΧΙΚΗ-IT


1. Gli alveari in telai mobili
2. Strumenti di apicoltura
3. La storia del estrattore di miele
4. Lorenzo Lorraine Langstroth
5. L’ape ed i suoi prodotti
6. L’ape ed i suoi prodotti (continua)
7. Lo sapevate che …

ΠΛΑΓΙΑ ΜΕΝΟΥ: ΣΤΑΘΜΟΣ 3 ————————————–

ΠΛΑΓΙΑ ΜΕΝΟΥ: ΣΤΑΘΜΟΣ 4 ————————————–

ΚΟΥΜΠΙΑ “ΕΡΩΤΗΜΑΤΟΛΟΓΙΟ” ———————————-

“Ερωτηματολόγιο” – IT

ΚΟΥΜΠΙΑ ΕΡΩΤΗΜΑΤΟΛΟΓΙΩΝ “ΕΠΙΣΤΡΟΦΗ”————-

ΑΛΛΑΓΗ ΑΝΤΙΘΕΣΗΣ ————————————————–

Αντίθεση – IT

QR CODES ——————————————————————-

QR – IT

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CREDITS ———————————————————————-

Credits – IT

Sviluppato da
Infoscope Hellas

A ‘ fase:

Costruzione di cesto [falegname]

D’ fase

Costruzione delle celle [api]

B’ fase:

Cablaggio del cesto [apicoltore]

E’ fase

Riempimento delle celle con miele [api]

C’ fase:

Supporto della lamiera del favo [apicoltore]

Strumenti di apicoltura

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Le api raccolgono il nettare dei fiori, lo portano a casa (alveare), dove lo convertono in miele che è il loro alimento di base. Inoltre, con la cera prodotta obi ghiandole del loro obilei construiscono le celle del favo. Gli apicoltori quindi prendo cura delle api perchè queste producano più miele e cera, abbastanza per gli esseri umani. Per questi lavori (cura, estrazione di miele, di cera, ecc), gli apicoltori hanno messo a punto vari strumenti.

Strumenti: Per saperne di più

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La storia del estrattore di miele

Il Francesco De Hruschka (1813 – 1888) aka Maggiore Franz von Hruschka perché ha obilei nell’esercito austriaco, manteneva una azienda di successo a Venezia, che esportava api e alveari in Germania. Nel 1865 in una conferenza d’ apicoltura a Brno nella Repubblica Ceca, ha presentato il primo estrattore di miele obileion. Si dice che Hruschka aveva concepito l’idea di applicare la centrifuga mentre osservava suo figlio giocando con un favo ed un secchio. Il piccolo aveva legato il secchio e lo ruotava saldamente intorno alla testa, e in questo obile miele abbandonava il favo. La macchina che è stata ispirata da Hruschka grazie a questo gioco (Estrattore di Miele) non distruggeva gli alveari durante l’ estrazione del miele e in questo modo gli apicoltori guadagnano tempo e l’ apicoltura diventa più efficiente. La nuova invenzione fa obileion e presto (per quei tempi) viaggia in America. Dopo la relazione della American Bee Journal, molti americani sono informati e riescono a perfezionare l’idea.

 

Lorenzo Lorraine Langstroth:

Il Padre d’ apicoltura moderna

Nessuna singola persona aveva contributo di più alla apicoltura prattica contemporanea globale di L.L. Langstroth. Nel suo libro pubblicato nel obile 1853 descrisse l’osservazione dello “Spazio” delle api ed ha analizzato in modo equo e con ogni dettaglio il funzionamento dei telai obile. Questo tipo di celle è usato in molte parti del mondo di oggi. Il Pastore Langstroth nato il 25 dicembre 1810 ha trascorso gran parte della sua infanzia a giocare con le formiche nelle strade sterrate di Philadelphia fuori dalla sua casa. Presto diventa appassionato degli api e dell’ arte dell’ apicoltura. Il suo libro “L’arte e la scienza di Apicoltura” è stato molto ben accolto e ha riguardato sensibilmente gli apicoltori con le tecniche vecchie per cambiare le modalità di gestione e gli alveari come ili controllo e la gestione dei loro alveari è stato molto facile.

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L’ape ed i suoi prodotti

Pappa reale

Questa sostanza cremosa è secreta dalle ghiandole ipofaringee delle api operaie ed è l’alimento esclusivo della regina. Con papa reale le api operaie riempiono anche le celle reali per alimentare le larve destinate a diventare regine. Da queste celle raccolgono gli apicoltori la pappa reale.

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Polline

Le api raccolgono il polline dai fiori, lo formano in sfere e lo portano caricato sulle zampe posteriori fino l’alveare. In questo modo contribuiscono all’ impollinazione cioè la fecondazione delle piante.

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Propoli

È una sostanza resinosa che le api raccolgono dai tronchi. Dopo averla arricchito con cera, polline, enzimi ed altre sostanze, la usano per sigillare e disinfettare l’interno dell’ alveare.

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L’ape ed i suoi prodotti (continua)

Miele

Le api traggono con la loro proboscide il nettare dai fiori e la melata dagli alberi e li portano al alveare, dove altre api lo prendono e lo ripongono nei favi. Con questo processo gli enzimi vengono aggiunti al nettare dalle ghiandole salivari delle api e si trasformano così in miele.

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Cera

La cera è secreta dalle ghiandole cherogeni delle api che la formano con le zampe e le loro mascelle. Con questo costruiscono il favo con le celle esagonali innumerevoli.

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Veleno

Il veleno d’api è prodotto dalle ghiandole virulenti delle api operaie. L’ape con il pungiglione e il veleno si difende per proteggere se stessa e il suo sciame.

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Lo sapevate che …

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L’ape vive per 50 milioni di anni sulla terra e ha sviluppato notevoli competenze e tecniche per sopravvivere e perpetuare la specie, ma anche la vita sulla terra in generale.

 

 

L’ ape nella parte superiore del suo capo ha tre occhi fuori delle due grandi occhi complessi, in modo che veda a 360 gradi.

 

 

Il miele è un alimento completo e può essere conservato sigillato in favo per migliaia di anni.

 

 

Per un chilo di miele hanno bisogno di 4 chili di nettare. Vale a dire 13.000 api devono volare per un totale di 177.000 km (4 volte la circonferenza della Terra) e visitare 3-4.000.000 fiori per succhiare il nettare.

 

 

L’ape regina depone 1500-2000 uova al giorno e un peso di 2 volte il suo peso. Se fosse gallina darebbe alla luce 140 uova al giorno.